Caccia “globale” agli scafisti per non vedere quelli che si hanno sotto gli occhi

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di Daniele Santi

E venne il giorno in cui l’armata brancameloni tuonò dall’alto dell’onnipotenza: “Andremo a cercare gli scafisti in tutto il mondo“; vorremmo ricordare sommessamente alla presidente del Consiglio, in qualità di fedeli consiglieri, che non c’è nessun bisogno di andare in tutto il mondo perché gli scafisti stanno in luoghi noti: in quei luoghi, picchiano, uccidono, violentano, ricattano le famiglie d’origine, sparano, si fanno pagare, imbarcano uomini su carrette del mare che arrivano in paesi dove i governi devono fare le passerelle per fingere di avere trovato soluzioni.

Soluzioni all’incompetenza non ce ne sono. A parte il cambiare mestiere, ma questo vale nella società degli uomini non nel gotha degli eletti che una volta entrati nel poltronificio non ne escono più.

Così Meloni – che ha contratto l’annuncite salviniana, disturbo del comportamento con effetti sgradevoli sul linguaggio, sgradevoli per chi ascolta – ritira fuori la solita manfrina: “Non si poteva fare di più”, sottotitolo sennò Salvini si incazza e mi molla al mio destino e col 30% di voti nei sondaggi, dopo avere promesso tutto e fatto niente col cxxxo che torno al Governo. “Non si poteva fare di più” è la frase con cui la premier e la sua crociata dell’incapacità giustificano il promettere tutto e il non riuscire a fare niente. Perché manca il coraggio. due sarebbero le cose da fare: riformare Dublino, ma si scontenta Orbán (altro che “Dall’Europa aspettiamo una riposta”) cancellare la Bossi-Fini (o Fini-Bossi, come dicono quelli che contano) e ci si incazza la Lega; tutto questo nel più totale silenzio di Berlusconi e di Forza Italia che lascia a scannarsi i figliocci di colui che ha sdoganato tutti i neofascismi possibili, più o meno travestiti.

Così dopo avere promesso miracoli e avere tolto di che vivere alle fasce più deboli, dopo i video sulle accise per poi fare il contrario, dopo il faremo tutto e non riuscirci, dopo i famosi “la coperta è corta”, dopo avere promesso mezzo mondo, rendono noto con le azioni che vogliono stare nel mondo di mezzo, che è quel mondo dove non sei né carne né pesce e puoi dire tutto facendo il contrario di tutto. Un mondo di privilegiati che guadagnano in un mese tre volte i 500 € annuali che guadagna un disoccupato che preferisce stare sul divano (che vergona frasi come queste!!!) tanto si può sempre dire che è colpa delle sinistre di oggi e poi anche delle sinistre di ieri, mentre adolescenti senza cervello sedicenti giovani di FdI scorrazzano come cinghiali a menare a calci e pugni senza che il governo dica nulla di sensato. Poi interviene Valditara.

Così sarà con gli scafisti: roboanti dichiarazioni quando gli scafisti stanno proprio lì, sotto i loro occhi. E tutti ma proprio tutti, anche fuori dalla politica, sanno da dove partono e quello che fanno.

 

 

(10 marzo 2023)

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