Pubblicità
34.4 C
Reggio nell'Emilia
31.8 C
Roma
Scandiano
nubi sparse
34.5 ° C
34.5 °
34.5 °
58 %
4.8kmh
65 %
Mar
33 °
Mer
33 °
Gio
31 °
Ven
34 °
Sab
35 °
Pubblicità
HomeUltime NotizieIn occasione del 1° maggio l'Usic lancia il suo podcast e l'Usif...

In occasione del 1° maggio l’Usic lancia il suo podcast e l’Usif la sua vicinanza alla popolazione

SCANDIANONOTIZIE su WHATSAPPIscrivetevi al nostro Canale WHATSAPP
SCANDIANONOTIZIE su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram

Nel giorno della Festa dei Lavoratori, l’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC) lancia il suo primo podcast. Un progetto pensato per dare voce alle esperienze quotidiane dei carabinieri e accendere un riflettore sulle reali condizioni di lavoro all’interno dell’Arma. Nel primo episodio, intitolato simbolicamente “1° Maggio della speranza”, si affronta un tema scomodo ma urgente: la crescente frattura tra chi serve lo Stato e chi lo dirige.

“Un tempo la militarizzazione era un valore. Oggi, in molti casi, è diventata uno strumento di sfruttamento”, afferma nel podcast Antonio Tarallo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri. Viene raccontato il caso della stazione di Nicosia (Sicilia), dove da oltre un anno i carabinieri operano con turni di otto ore, in violazione delle regole contrattuali e senza alcun intervento concreto da parte dei vertici.

USIC ribadisce l’urgenza di riportare dignità e tutele al centro del servizio in divisa e guarda con attenzione alle prime azioni del nuovo Comandante Generale, Salvatore Luongo, come possibile segnale di cambiamento.

Il podcast del Segretario Generale, Antonio Tarallo, è disponibile da oggi sui principali canali USIC.

Anche l’Usif, l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF), in qualità di Associazione professionale a carattere sindacale tra Militari (APCSM), “in occasione della Festa dei Lavoratori, rivolge un pensiero a tutti i militari e agli appartenenti alle Forze di Polizia che, anche oggi, garantiscono la sicurezza del Paese. Questa giornata, simbolo di diritti e tutele per il lavoro, non può escludere coloro che indossano l’uniforme. La sicurezza e la salute psicofisica dei servitori dello Stato devono tornare al centro dell’agenda politica e istituzionale. Troppe volte, infatti, si dimentica che chi tutela la sicurezza è anch’egli un lavoratore, soggetto a turni estenuanti, esposizione al rischio costante e a un progressivo logoramento emotivo e psicologico. Negli ultimi mesi si sono registrati diversi episodi drammatici: dal ferimento grave di agenti impiegati in operazioni di ordine pubblico e di controllo del territorio, all’ennesimo suicidio tra le Forze Armate. Questi eventi non sono numeri. Sono vite, famiglie spezzate e colleghi lasciati nel silenzio. La tutela psicologica non è un benefit, ma un dovere dello Stato verso chi garantisce il bene comune. USIF lancia oggi un appello forte e chiaro: garantire un ambiente di lavoro sicuro non significa solo dotare di mezzi adeguati o strutture efficienti, ma anche intervenire sulla prevenzione del disagio mentale, sulla gestione dello stress e sul riconoscimento del diritto al riposo e alla serenità. Il Primo maggio non è una celebrazione formale, ma un monito: nessun lavoratore dev’essere lasciato solo. Neppure chi lavora in silenzio indossando una divisa”.

Così, in una nota, la Segreteria Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).

 

 

(1 maggio 2025)

©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 





 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Roma
cielo sereno
31.8 ° C
32.9 °
27.9 °
47 %
5.1kmh
0 %
Mar
31 °
Mer
33 °
Gio
32 °
Ven
33 °
Sab
34 °

EMILIA-ROMAGNA