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Vorremo far notare sommessamente che il Governo è ancora in carica

di Giovanna Di Rosa #Politica twitter@gaiaitaliacom #Penatleghismo

 

E’ sicuramente noto agli entusiasti cronisti politici dello Stivale, felicissimi di essere finalmente liberi di sognare il governo più a destra possibile come da decenni speravano, così da potere avere favori e posizioni di potere e rendita limonandolo nelle zone erogene più adatte all’uopo, che il Governo pentaleghista dei due miliardi in meno alla Sanità, dei quattro miliardi in meno alla scuola – perché più sono ignoranti, più sono manipolabili -, il governo degli sbarchi invisibili che fa la guerra alle Ong e non alle mafie che il traffico di esseri umani fomentano e gestiscono, che il governo che per loro è caduto e viva le elezioni, è ancora in carica. E può ancora combinare più disastri di quanto non abbia già fatto.

Questa crisi annunciata nel pieno del periodo feriale, con mezza Italia in vacanza – e l’altra metà a prenderlo in quel posto come al solito da una classe politica di governo che ha promesso tutto e non ha mantenuto niente – fa parte della strategia salviniana del creare confusione per non fare ciò che si deve.

Il governo è in carica perché la mozione di sfiducia non è stata discussa; la sfiducia non è stata votata; la sfiducia è stata annunciata e basta; Conte non è salito al Quirinale; il presidente Mattarella non ha dato il via alle consultazioni; non c’è stato un incarico esplorativo; non c’è stata la constatazione che una maggioranza diversa – dovranno essere presumibilmente i 5Stelle a gestire la questione, essendo il partito più votato alle ultime politiche – non è possibile; non è stato votato il Def, e se entro il 15 ottobre non si presenta aumento automatico dell’IVA al 25,2% dal 1° gennaio 2020 e IVA ridotta dal 10 al 13%, quindi è fantascienza da dementi pensare che Mattarella faccia una crisi al buio, con le clausole di salvaguardia in agguato.

Così i profondamente fascisti media italiani tirano la volata a Salvini dimenticandosi dei rubli possibili e delle indagini – un senatore che non è più senatore è a rischio, se ci sono indagini in corso come le indagini in corso che ci sono – e vendono, per qualche copia in più, la panzana Salvini chiede pieni poteri che la nostra Costituzione non prevede, facessero un golpe, sarebbero più credibili e la ridicola raccolta di firme che Di Maio vuole per diminuire i parlamentari, dimenticossi il ragazzotto che mai lavorò che quando Renzi propose la stessa diminuzione si inventò insulti di ogni tipo, essendo l’insulto l’unica capacità sua e del demenziale movimento che guida.

Così mentre tutti già ragionano e scrivono a sproposito di ciò che succederà, si dimenticano – e fanno in modo che dimentichiate anche voi – che il Governo è ancora in carica e lo sarà fin quando Mattarella non scioglierà le Camere, decisione che – per fortuna – non devono prendere i direttori genuflessi dei maggiori quotidiani nazionali.

 

(11 agosto 2019)

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