di Giovanna Di Rosa #Politica twitter@gaiaitaliacom #Sovranismi
La tregua di Meloni e Salvini è durata pochissimo, giusto il tempo di far prendere agli altri le responsabilità che contano e poi ricominciare a gridare e a prepararsi per dare la spallata al governo mentre il paese è immerso in una crisi senza precedenti. Questo è il grande amore per l’Italia delle destre sempre più estreme che vogliono l’Italia ai piedi di Putin.
Spalleggiate dalle corazzate informative targate Mediaset, o in quell’orbita, e dalle profezie della bionda di Fratelli d’Italia – lo grida dal 2 gennaio che il governo imploderà – i fratelli coltelli che giocano a chi la spara più grossa per rubarsi voti a vicenda, perché l’elettorato di Salvini ha bisogno di una destra ancora più maschia e si sposta verso Meloni, dimostrano agli italiani che vogliano capirlo quanto poco gli interessi di coronavirus, salute, lavoro, economia: nulla. Loro vogliono le urne e le vogliono subito. Perché sono convinti di vincere.
Così mentre la Consulta boccia le leggi leghiste che buttano gli immigrati per la strada, perché se vuoi giocare sull’insicurezza l’insicurezza devi crearla, in quanto incostituzionali, mentre i leghisti umbri festeggiano la vittoria alle suppletive fregandosene dei decreti governativi sugli assembramenti, anche se non sono gli unici, i due leader più a destra de’Italia dicono basta alla tregua [sic] che non c’è mai stata e caricano i cannoni degli attacchi perché l’Italia ha bisogno di tranquillità e nessuno meglio di loro, può offrirla.
La spallata al governo, con automatico ritorno alle urne a maggio, l’ha deciso Fratelli d’Italia con sprezzo della Costituzione e ignorando Mattarella, dovrebbe avvenire a causa dello “scarso coinvolgimento delle opposizioni” nelle scelte del Governo. Opposizioni, permettetecelo, che non esistono se non gridare “no”.
Meloni abbandona così il ruolo di responsabilità che aveva assunto – un giochino che la destra italiana, per lo più irresponsabile fa sempre in momenti di tensione nazionale – e ritorna insieme al fratello coltello leghista a fare i conti con il sondaggio che verrà fatto tra due ore e pubblicato stasera invece che pensare a strategie di lungo termine per il bene del paese.
(10 marzo 2020)
©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata