di Effegi
JD Vance, vicepresidente degli Stati Uniti, ha criticato duramente il quotidiano La Repubblica e il suo corrispondente da Londra, Antonello Guerrera, accusandoli di aver riportato in modo fuorviante alcune sue dichiarazioni sulla proposta di inviare truppe di peacekeeping in Ucraina, avanzata da Regno Unito e Francia. Vance ha definito l’articolo “assurdamente disonesto” e ha affermato che il giornale italiano gli avrebbe attribuito parole mai pronunciate.
Durante un’intervista a Fox News, Vance aveva espresso scetticismo sull’efficacia di una forza di peacekeeping europea, sostenendo che l’invio di “20.000 soldati da qualche paese a caso” non sarebbe stato un deterrente credibile contro la Russia. La Repubblica ha interpretato questa frase come un riferimento diretto a Londra e Parigi, ma Vance ha smentito di aver parlato specificamente dei due paesi. Su X (ex Twitter), il vicepresidente americano ha chiarito di riconoscere il contributo militare di Regno Unito e Francia negli ultimi vent’anni e ha attaccato La Repubblica per aver distorto il suo messaggio.
La polemica ha avuto ripercussioni anche a livello diplomatico. Il ministro della Difesa francese, Sébastien Lecornu, ha preso atto della precisazione di Vance, mentre nel Regno Unito diversi esponenti politici, sia conservatori che laburisti, hanno condannato le sue parole, considerandole irrispettose nei confronti dei soldati britannici caduti nei conflitti recenti. Alcuni veterani hanno accusato Vance di “mancanza di rispetto verso gli alleati” e di ignorare il ruolo del Regno Unito nelle missioni internazionali.
(5 marzo 2025)
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