Dall’anno 2021 spesso sotto l’effetto di alterazione psicofisica derivata dall’uso di sostanze alcoliche e stupefacenti, nel corso della convivenza con i genitori ed il fratello, assumeva comportamenti maltrattanti e vessatori nei loro confronti, aggredendoli fisicamente, ingiuriandoli e minacciandoli con cadenza quasi quotidiana, pretendendo con insistenza e prepotenza la consegna di somme di danaro, motivate dalla necessità di acquistare droga, ed al rifiuto, dando in escandescenza distruggendo mobili e suppellettili casalinghe.
Violenze fisiche e psicologiche continuate quelle compiute dall’uomo, nei confronti dei suoi genitori e del fratello, a seguito delle quali, al termine delle indagini, i carabinieri in forza alla stazione di Rubiera, a cui le vittime, nel corso di una sofferta deposizione hanno raccontato i fatti, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un ventisettenne, in ordine ai reati di maltrattamenti e atti persecutori.
La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti del 27enne della misura cautelare del divieto di avvicinamento alle vittime, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione dei genitori e ai luoghi dagli stessi frequentati mantenendo una distanza di 2000 metri e di non comunicare in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo con le persone offese, disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico.
(17 maggio 2024)
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