di Giovanna Di Rosa #Lopinione twitter@gaiaitaliaroma #Migranti
Se le sono date di santa ragione, si sono accapigliati, insultati, pestati, in una parola assembrati i signori senatori di Palazzo Madama. Non sappiamo se se le sono anche date di santa ragione, non che si abbia una gran voglia di indagare. Certo lo spettacolo è stato indecoroso, tutti questi maschiacci a far risse in uno spazio ristretto, neanche fossimo al Pincio…
A scatenare la bagarre pare le auguste destre, educatissime e sempre padrone delle loro emozioni, che popolano il Senato e regalano le loro soavi espressioni di opposizione a questo o quell’altro provvedimento, anche in questo caso erano incazzati con i negher per via del nuovo provvedimenti sull’immigrazione. Provvedimento o decreto. Sarà mica che voglion l’esclusiva dell’essere negher questi che ce l’hanno tanto coi negher e non vogliono le modifiche al decreto sicurezza?
Cronache di parte, figuratevi se può essere vero, parlano della Lega che ha scatenato la bagarre, strappato di mano un microfono per impedire un intervento – perché per la Lega la democrazia è una roba seria e comincia dove e quando finalmente può farti stare zitto – e presentato qualcosina come 13mila emendamenti e parole come macigni del senatore PD Dario Parrini; presidente della Commissione Affari Costituzionali.
Un vile atto di squadrismo parlamentare tollerato (chissà perché trattandosi di squadrismo, ma a ben pensarci si può anche immaginare il perché) dal presidente di turno Ignazio La Russa (senza mascherina, ndr). Sdegno generale. Una cosa gravissima”.
Entro stanotte, o al massimo domattina, il decreto sicurezza deve avere il suo via libera definitivo imprimendo una svolta alla politica italiana sull’immigrazione. La Lega ha detto che farà “l’inverosimile” pur di bloccarne l’approvazione definitiva. E ha cominciato a farlo. A parte quando sono al governo le promesse le mantengono.
(17 dicembre 2020)
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