Un rapporto conflittuale di vicinato che durava qualche anno, quello fra un uomo di 43 anni e un operaio 37enne, e che è culminato con una minaccia di morte con una pistola a impulsi elettrici prima il vicino di casa e in un secondo tempo anche il fratello del vicino. I fatti risalgono alla serata del 21 luglio scorso.
L’intervento dei carabinieri della stazione di Brescello ha portato a rinvenire e sequestrare nell’abitazione del presunto responsabile delle gravi minacce 7 pistole ad impulsi elettrici rinvenute nel corso di una perquisizione domiciliare e sottoposte a sequestro dagli stessi carabinieri che hanno denunciato, con l’accusa di minaccia aggravata e detenzione abusiva di armi, un 43enne reggiano. Ulteriori indagini sono in corso.