L’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro, è stato prelevato dalla sua casa di Brasilia da un gruppo di agenti e portato al quartier generale della Polizia Federale di Brasilia, dove gli è stato convalidato lo stato di fermo, in attesa di decidere la sua destinazione finale.
La decisione è stata presa dal giudice della Corte suprema (STF) Alexandre de Moraes, titolare del caso che ha portato alla condanna dell’ex presidente a 27 anni e tre mesi di prigione per tentato colpo di Stato, una condanna non può essere contestata in un processo d’appello perché il Supremo tribunale federale è di per sé l’ultima istanza possibile nell’ordinamento brasiliano.
Dopo la condanna sono scattati i ricorsi procedurali da parte del suo staff legale, ma si è trattato di misure puramente tecniche che sono servito per prendere tempo e che non possono in alcun caso cambiare la decisione della Corte. Lo scrive La Stampa.
Secondo le prime informazioni Bolsonaro – che in sostanza, deve scontare la pena, il punto è capire dove e in che condizioni – si sarebbe liberato del braccialetto elettronico che portava alla caviglia mentre il figlio, all’esterno del condominio nel quale vive Bolsonaro, organizzava una manifestazione pro-augusto padre per coprirne la fuga.
(22 novembre 2025)
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