A Scandiano nasce il bosco di Jessica e Franca

Altre Notizie

Alluvione. Cala di 57 unità il numero di persone accolte nelle strutture di protezione civile o in albergo

Continua il monitoraggio delle frane, stabile a 936 il numero dei dissesti principali. 1.573 gli operatori sul campo, considerando sia i volontari di protezione civile che il personale tecnico, amministrativo e di polizia locale messo a disposizione da Anci

Tenta la fuga per eludere un controllo dei Carabinieri: arrestato dopo un inseguimento

I Carabinieri della Stazione di Cadelbosco di Sopra (RE) hanno arrestato un 39 enne di Taranto per violazione obblighi inerenti la sorveglianza speciale, falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità e resistenza a Pubblico Ufficiale

Condividi

di Redazione Scandiano

E’ quello che verrà inaugurato ad Arceto sabato 2 aprile prossimo, a partire dalle 10, alla presenza di alcune familiari delle due donne uccise negli anni scorsi per mano di un uomini, oltre alle autorità cittadine e al mondo associativo legato alla tutala dei diritti delle donne.

“Abbiamo scelto – ha spiegato la vice sindaca Elisa Davoli – Jessica e Franca perché sono due simboli importanti per Reggio e Scandiano, due donne che hanno pagato con la vita la violenza dell’uomo e che pertanto riteniamo iconiche del nostro pensiero. Quello che si oppone ad ogni forma di violenza sulle donne, in ogni contesto”. L’appuntamento è per sabato quindi, in via Parri alle 10.

Il bosco intitolato alle due donne e a tutte le vittime di femminicidio è composto da centinaia di piante autoctone, messe a dimora alcuni mesi fa grazie ad una collaborazione tra il Comune di Scandiano e la Regione Emilia Romagna, dove la seconda ha finanziato le piante nell’ambito del suo programma di rimboschimento, mentre il primo si occupa e si occuperà della cura del verde e dell’irrigazione.

In questo progetto sono infatti state selezionate essenze arboree e arbustive considerate più efficienti nel sequestro di CO2 e di inquinanti e che contemporaneamente non influiscono negativamente sulla qualità dell’aria (basso o nullo potenziale di formazione di ozono). Le specie botaniche selezionate per questo progetto inoltre sono state valutate sia per la tipologia di risorsa che possono offrire alle api (nettare, polline e melata), sia per il periodo di fioritura, in modo che la disponibilità delle risorse sia più lunga possibile nel tempo.

 

(29 marzo 2022)

©gaiaitalia.com 2022 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 




 

 

 

 

 

 

 

 

 


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: