di Redazione #Correggio twitter@gaiaitaliacomRE #Cultura
Per raccontare i risvolti, i retroscena, il gran numero di sfumature ignote e le trappole note di un mestiere così ambito e invidiato come quello del cantante necessiterebbero parecchi libri, magari scritti da autori come Arthur Miller, Charles Bukowski, Ennio Flaiano, Francis Scott Fitzgerald, Jean-Paul Sartre, Ernest Hemingway, in grado di raccontare mondi popolati da belle donne, alcol, fumo e da quell’esistenzialismo pessimista che rende misteriosamente affascinante ogni parola. Da speciali punti di vista questi maestri della letteratura avrebbero potuto raccontare le miserie e le nobiltà di un incredibile pianeta abitato da alieni come Enrico Caruso, Frank Sinatra, Aretha Franklin, Maria Callas, Luciano Pavarotti, Ray Charles e cento altri fenomeni del canto che hanno indelebilmente segnato il genere umano. Ma commetteremmo un errore se trascurassimo il sottobosco della musica del popolo, le antiche radici del canto della provincia e le ingenue mosse di generazioni dedite al culto del sudore ballereccio di moda. In questa mia fugace inquadratura, le mille storie, gli aneddoti, i tic, i sogni, le speranze e le tenere miserie dei milioni musicisti che aspirano a rilasciare autografi sono appena accennate. In fondo, i protagonisti siamo tutti noi, anime in competizione, sparpagliate sui palchi della vita, abitanti di una nazione nota per il bel canto e per essere una eterna fabbrica delle illusioni.
Andrea Mingardi, cantautore e artista bolognese, da alcuni anni si cimenta con successo anche in ambito letterario. Nel 2000 è autore del best seller Benéssum e nel 2006 di Permette un ballo, signorina, che dopo la sesta ristampa è entrato nella collana Oscar Mondadori. In ambito musicale a febbraio 2008 a Los Angeles ha ricevuto il prestigioso premio “Italian Music Award” per il suo Tribute to Ray Charles e ha firmato brani di grande successo per numerosi cantanti italiani, prima fra tutte, Mina. A dicembre 2008, in Campidoglio a Roma, è stato insignito dell’onorificenza “Personalità europea 2008”. Per Pendragon sono usciti: Soccmel! (2008), Un biglietto per l’aldilà (2010) che ha segnato il suo esordio nel mondo del thriller e il divertente volume di aforismi Al giorno d’oggi non c’è più il futuro di una volta (2012), Professione cantante (2018). Ha anche pubblicato: Cuore rossoblu (Minerva 2014) e Vendetta di sangue (Centauria 2016).
(28 giugno 2019)
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