Nel consiglio comunale del 30 settembre è stato approvato all’unanimità un Ordine del Giorno che invita l’Amministrazione a proseguire nell’impegno di mantenere un dialogo continuo e pressante con l’Azienda USL affinché il Punto di Primo Intervento dell’ospedale Magati possa restare operativo anche dopo la scadenza del bando in corso. L’obiettivo è quello di cercare di tutelare il pieno rispetto del diritto alla salute per i nostri cittadini.
Per assicurare il pieno funzionamento della struttura, nei mesi scorsi è stato stipulato un contratto con cooperative per sopperire alla cronica carenza di medici. Sebbene temporaneo, questo contratto è ad oggi essenziale per mantenere aperto il Punto di Primo Intervento di Scandiano.
Nell’atto approvato in Consiglio Comunale si chiede anche al Governo, nella figura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, un impegno a rivedere le disposizioni dell’articolo 10 del decreto-legge n. 34 del 2023, che impedisce la proroga dell’esternalizzazione dei servizi nell’emergenza-urgenza, anche in situazioni in cui non sia possibile compensare la carenza di personale sanitario. Non possiamo quindi che accogliere con favore l’iniziativa del deputato del Partito Democratico Andrea Rossi, che ha presentato un emendamento che propone di estendere la copertura del servizio di primo intervento da 12 a 24 mesi, auspicando il supporto delle forze politiche oggi al governo nazionale, le quali, nel nostro territorio, anziché affrontare il problema nelle sedi istituzionali appropriate, preferiscono purtroppo strumentalizzare la situazione a fini elettorali.
Noi, infatti, pur sostenendo l’assunzione di personale medico per la sanità pubblica tramite concorsi, per garantire stabilità, equità retributiva e trasparenza, consideriamo prioritario, di fronte a questa emergenza, assicurare l’apertura dei nostri punti di emergenza-urgenza, in primis quello di Scandiano, anche attraverso contratti temporanei.
In caso contrario il presidio di Scandiano, così come altri in Provincia di Reggio e nel nord Italia, rischia di vedersi ridurre o di non disporre proprio del personale necessario a partire da maggio 2025. Tutto questo comprometterebbe la continuità del servizio di emergenza-urgenza sul nostro territorio, e non solo. Uno scenario che dobbiamo assolutamente evitare, mettendo in campo tutte le soluzioni possibili.
Così la nota stampa di Umberto Baroni, Capogruppo Gruppo consigliare PD di Scandiano, pubblicata integralmente.
(11 novembre 2024)
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