Cosa non farebbero pur di rimanere sotto l’occhio vigile della stampa, questi qua, è chiaro: farebbero qualsiasi cosa, così che gli rimanga il tempo per fare il mestiere per il quale sono pagati dopo essere stati eletti in liste che gli elettori non conoscevano. Così che non può suonare che ridicola.
Martedì mattina il ministro degli Esteri Antonio Tajani è arrivato in ritardo a un convegno in programma alla Camera dei deputati. Per scusarsi, ha detto: “Sono il ministro degli Esteri più sfigato della storia. C’è sempre qualcosa che succede, due guerre e poi quella commerciale”. Non era ancora esploso il caso Nordio, l’ennesimo, e non avendo nulla di importante da dire si è tirato adesso l’attenzione con quella che deve avere scambiato per una battuta perché ovviamente tutti noi italiani siamo lì a pensare che le guerre e i dazi siano sfighe e non incompetenze.
Poi, arriva la bordata del Piersilvio, che a Forza Italia è quello che paga i conti insieme all’augusta famiglia quando il partito non riesce (e ci sono alcune decine di milioni di rosso) che dichiara aulico che “Forza Italia ha bisogno di rinnovamento e forze nuove”. Che lo abbia detto mentre annunciava anche che Myrta Merlino non sarà in video nella prossima stagione (oh immane tragedia! [cit.]….) non rende l’affermazione meno politicamente pesante.
E se proprio si sentono sfigati e underdog e la poltrona gli pesa e li fa sudare troppo dove non batte il sole possono sempre dimettersi e andare a zappare. C’è sempre bisogno di gente che zappi in agricoltura.
(9 luglio 2025)
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