di Redazione
Nelle corsie degli ospedali, nelle abitazioni, nei consultori, nelle Case della Comunità, nei centri di salute mentale e nei servizi per le dipendenze assistenti sociali e infermieri sono le figure fondamentali per la salute e il benessere sociale e collettivo.
Parte da questa certezza, il rinnovo del protocollo d’intesa tra il Consiglio Nazionale dell’Ordine Assistenti sociali (Cnoas) e la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI) che oggi, 30 ottobre e per i prossimi tre anni, guiderà il lavoro comune delle rappresentanze nazionali di assistenti sociali, infermieri e infermieri pediatrici.
“Non si può prescindere dal lavorare insieme. Non possiamo pensare di fare i solisti – dice Barbara Mangiacavalli, presidente FNOPI – Questo protocollo, che non è una formalità, ma un modello culturale, rafforza una collaborazione che ha già portato i suoi frutti”.
Lo scrive una nota stampa di Fnopi.
“Rinnoviamo la nostra sinergia, consapevoli che senza infermieri e assistenti sociali questo Paese sarebbe più ingiusto – aggiunge Barbara Rosina, presidente Cnoas – Le nostre professioni non si sovrappongono, ma si integrano. Nel lavoro congiunto porteremo a termine progetti concreti per tutte le persone”.
Già come nella precedente intesa del 2021, le due parti riconoscono quattro dimensioni di azione congiunta: politica, professionale, organizzativa, dei portatori di interesse.
Con l’obiettivo di pubblicizzarne il valore politico a favore di tutte le persone e le comunità, anche *proponendo modelli organizzativi, azioni innovative e riforme; ampliando e rinforzando l’azione formativa e culturale congiunta; contribuendo insieme al miglioramento dell’organizzazione degli enti che compongono il sistema sanitario e sociosanitario; delineando documenti e linee guida congiunti, anche in collaborazione con gli stakeholder e le associazioni di rappresentanza per favorire e migliorare il benessere dei singoli, dei gruppi e delle comunità locali.
FNOPI e Cnoas individueranno, dunque, attività congiunte di rappresentanza istituzionale e politica al fine di garantire l’importanza del ruolo, delle funzioni e delle competenze dei professionisti nei processi di programmazione e nelle scelte organizzative in ambito sanitario, sociosanitario e sociale; collaboreranno nell’organizzazione e nello svolgimento di attività scientifiche, formative e culturali; realizzeranno attività comuni (quali ricerche, corsi, seminari, conferenze, convegni, pubblicazioni); sosterranno le rispettive iniziative, quando coerenti con le finalità del presente protocollo d’intesa.
“Servono assistenti sociali e infermieri sempre più competenti e preparati ad affrontare le sfide della salute e del benessere delle persone – dicono le presidenti Mangiacavalli e Rosina – consapevoli di questo sappiamo che insieme possiamo fare la differenza e insieme la faremo”.
(30 ottobre 2025)
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