Condannato per essersi reso responsabile dei reati di false dichiarazioni in atti amministrativi, tentato furto in abitazione, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e chiavi alterate, fatti commessi tra il 2020 e il 2024, nei confronti di un uomo di 41 anni che era stato ammesso con ordinanza dell’8.9.2025 del magistrato di sorveglianza di Reggio Emilia alla misura dell’esecuzione della pena presso il suo domicilio, con inizio della misura dal 12 settembre 2025, l’uomo – nel corso di questo breve periodo di esecuzione esterna – si rendeva responsabile di plurime violazioni.
Nel dettaglio, e in più occasioni, nei previsti controlli era assente al domicilio in orario non consentito, e non rispondeva al telefono, risultato spento o non raggiungibile; in altre occasioni veniva trovato presso un bar in orario non consentito, o presso l’Ufficio postale in orario non consentito.
Per questi fatti il 12 dicembre scorso, il Magistrato di Sorveglianza di Reggio Emilia, a cui i Carabinieri hanno relazionato le infrazioni, sospendeva in via provvisoria l’attuale misura dell’esecuzione della pena presso il domicilio ritenendo che, le continue violazioni delle prescrizioni sono sintomatiche dell’indifferenza/ insofferenza per la misura applicata al 41enne, il quale, nonostante i reiterati ammonimenti dell’Autorità Giudiziaria non ha inteso regolarizzare la propria condotta, privando di sostanziale significato l’esecuzione penale in corso e dimostrando continuativamente inaffidabilità soggettiva e incapacità di auto-regolazione e autolimitazione. La sospensione in via provvisoria in attesa della decisione del Tribunale di sorveglianza sulla sua revoca o prosecuzione, al fine di evitare ulteriori o più gravi infrazioni.
Il provvedimento, giunto ai carabinieri della tenenza di Scandiano, è stato quindi eseguito ieri mattina, con i militari che hanno condotto in carcere il 41enne.
(17 dicembre 2025)
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